a una settimana dagli attentati terroristici di Parigi, con tutto quello che sta accadendo nel mondo, ritengo opportuno condividere con voi alcune idee maturate in questi giorni.
Mi riferisco al fatto di aver colto ancora una volta che il nostro lavoro a scuola, e in particolare il lavoro delle Romanae Disputationes che abbiamo iniziato sul tema della giustizia, è una grande opportunità per capire una volta di più chi siamo, cosa sta succedendo nel mondo e cosa attendiamo per il futuro nostro e dei nostri allievi.
Di fronte alla barbarie del terrorismo fondamentalista di matrice islamica che si sta scatenando così violentemente mi è tornato alla mente la possibilità del “male radicale” di cui ci ha parlato il prof. Gustavo Zagrebelsky durante la lectio magistralis dello scorso 29 ottobre.
Di fronte a esso tutti noi ci sentiamo accomunati e messi in discussione, pur nella differenza delle nostre convinzioni o delle nostre appartenenze, anche religiose.
Il desiderio di poter dialogare di tutto questo con i nostri allievi e tra di noi colleghi, a partire dall’esigenza fondamentale di giustizia propria del cuore umano, mi sembra un motivo sufficiente per continuare con ancor più ardore il lavoro intrapreso dentro e fuori le aule scolastiche.
Per questo, vi ringrazio del lavoro svolto finora e vi incoraggio a proseguire nel lavoro ancora da farsi.
Vi informo anche che per la due giorni finale del 18/19 marzo organizzeremo un servizio d’ordine ancora più severo nel controllo degli ingressi nell’Aula magna dell’Angelicum e che faremo tutto il necessario per garantire una giusta vigilanza, anche da parte delle forze dell’ordine, sulla nostra iniziativa.
In attesa di incontrarvi presto e ricordandovi della scadenza delle iscrizioni per il 29 novembre prossimo, vi saluto cordialmente,
Marco Ferrari – Direttore Romanae Disputationes