È avventura anche per voi?
“Dammi un cuore che ama e capirà ciò che dico. Dammi un cuore anelante, un cuore affamato, che si sente pellegrino e assetato in questo deserto che è la vita, un cuore che sospiri la fonte della patria eterna, e capirà ciò che dico. Certamente se parlo ad un cuore arido, non potrà capire.” (S.Agostino, Commento al Vangelo di Giovanni, Omelia 26,4)
Agostino ci avverte che la ragione non corre mai da sola, ma è sempre accompagnata nella sua ricerca dall’affezione e dalla libertà umane; ci avverte che la ricerca razionale della verità è un cammino possibile soltanto per uomini dal cuore affamato, per uomini che si sentono stretti nel deserto della propria finitudine e che ne cercano il significato, per uomini che amano se stessi, il proprio esserci e il proprio destino.
Non a caso lo stesso Agostino scriveva che “non c’è alcun altro motivo, per l’uomo, di fare filosofia, se non quello di essere felice” (S. Agostino, La città di Dio, XIX, 1)
Insegnare (e studiare) filosofia può essere un’avventura sul filo del rasoio della felicità, se coincide con la capacità di andare sempre a cogliere le pieghe di verità che ogni cosa porta, anche la più lontana
Anche per voi è avventura la filosofia?